Pizza al tegamino
Hai mai sentito parlare della pizza al tegamino? Di sicuro molti italiani cucinano le uova al tegamino, ma questa pizza è una specialità regionale che non tutti conoscono
Dal Piemonte, e in particolare da Torino, ecco una pizza monoporzione soffice e gustosa inventata, secondo la tradizione, da un astuto pizzaiolo torinese!
Costui, per velocizzare il ritmo delle vendite, cominciò a preparare delle piccole pizze in appositi padellini di alluminio, così da averle già pronte da cuocere appena arrivasse l’ordinazione. Furbo, no?
E’ una di quelle furbizie che piace tanto a chi ama cucinare
Ingredienti
- 250 g di acqua
- 5 g di lievito di birra fresco
- 360 g di farina 0
- Un cucchiaio di sale + q.b.
- 10 g di olio extravergine di oliva + q.b.
- 300 g di passata di pomodoro
- 350 g di fiordilatte
- Basilico fresco q.b.
Preparazione
Prepara 4 padellini da 20 cm ø.
Versa nel boccale 250 g di acqua, aggiungi 5 g di lievito di birra fresco e sciogli 40 Sec. 37° Vel. 2.
Aggiungi 360 g di farina 0 e amalgama 20 Sec. Vel. 4.
Unisci un cucchiaio raso di sale, 10 g di olio extravergine di oliva e impasta 3 Min. Vel. Spiga, fino a ottenere un impasto abbastanza morbido.
Trasferisci l’impasto in una ciotola leggermente unta, coprilo con la pellicola trasparente e lascia lievitare per circa 8 Ore, oppure tutta la notte, fino al raddoppio del suo volume.
Riprendi l’impasto e mettilo sul piano di lavoro infarinato.
Dividilo in 4 parti e sistemale nei padellini precedentemente ben oliati.
Stendi la pasta in ogni tegamino con le dita, cercando di allargarla il più possibile.
Metti i 4 padellini nel forno spento e lascia lievitare circa 4 Ore.
Una volta raddoppiati, stendi un velo abbondante di passata di pomodoro e lascia riposare 10 Min.
Nel frattempo taglia il fiordilatte a fettine sottili.
Metti il fiordilatte sulle pizze, aggiungi una spolverata di sale, un filo di olio extravergine di oliva e cuoci in forno 20 Min. a 200°.
Servi le pizze direttamente nei padellini guarnendo con qualche foglia di basilico fresco.
Consigli
La durata della lievitazione potrebbe variare in base all’ambiente e all’umidità: controlla che l’impasto stia crescendo a dovere e regolati di conseguenza.
Quando metti l’impasto nei padellini oliati sarà un po’ difficile stenderlo fino ai bordi! Non preoccuparti, perché con la seconda lievitazione si allargherà da solo raddoppiando.
Data la lunga lievitazione, scegli una farina cosiddetta “forte” cioè che riporti la dicitura 350W sulla confezione. Solitamente corrisponde a una farina 0 oppure alla Manitoba.
I padellini o tegamini da utilizzare dovrebbero essere di alluminio e non più grandi di 20 cm.
Si può fare con tegamini di coccio?